NECESSITA' FUTURA DELL'ABITARE CONTEMPORANEO
Studio metaprogettuale di uno studiolo per uno scrittore [scrittrice].
Lo studiolo come micro spazio [micro-cosmo], luogo dell'umanistico pensiero.
Uno studiolo non è un tavolo.
Un luogo per scrivere, pensare, conservare, studiare, concentrarsi. Un oggetto metafisico, una composizione [funzione].
Una natura geometrizzata, un insieme di oggetti legati da un piano e dall'uso.
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| San Girolamo in un giardino caprese |
stùdio
Vocabolario on line http://www.treccani.it/vocabolario/studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. –
1.
a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello scibile, in un’arte, in un’attività pratica, allo scopo di fare proprie tali esperienze, ed eventualmente superarle, proponendo soluzioni nuove nel campo teorico o pratico: lo s. della matematica, della filosofia, della musica, del canto; dedicarsi allo s. delle lingue; uno s. lungo, assiduo, faticoso; è questo il suo s. prediletto; s’egli v’era più a grado lo s. delle leggi che la moglie, voi non dovavate pigliarla (Boccaccio); con riferimento all’apprendimento in corsi scolastici: è un ragazzo un po’ svogliato nello s.; con un po’ più di studio, vedrai che riuscirai a superare l’esame; in aggiunta alla scuola, deve dedicare allo s. almeno tre ore al giorno. In partic., diritto allo s., il diritto all’istruzione di base di tutti i cittadini, e il diritto dei più dotati, anche se privi dei mezzi economici necessarî, di seguire gli studî superiori grazie a borse di studio, assegni alla famiglia e altre provvidenze pubbliche da attribuire, a norma della Costituzione, mediante concorso; borsa di studio, v. borsa1, n. 2. Nel plur., per indicare un’attività didattica organica e regolare: s. primarî, medî, superiori o universitarî, di perfezionamento o di specializzazione; fare un corso regolare di studî; iniziare, abbandonare,ultimare gli s.; al termine degli s. ha trovato subito un buon impiego; provveditore, provveditorato agli s., in passato, nell’amministrazione scolastica, il dirigente e l’ente responsabili dell’istruzione primaria e media in ogni provincia (le funzioni dei provveditorati sono state assunte dagli Uffici scolastici provinciali); o per indicare un settore di ricerca, e l’attività di uno o più studiosi in un dato settore: s. scientifici, umanistici, tecnici; uno scienziato, un gruppo di ricercatori che si sta perfezionando negli s. di biofisica; centro studî, istituzione in cui sono accentrati studî e ricerche di un particolare settore teorico o pratico. Al sing., ma con valore collettivo, nella locuz. uomo di studio, studioso interamente dedito a coltivare studî umanistici, scientifici, ecc., di carattere per lo più astratto o teorico e senza fini professionali.
c. Ambiente o complesso di ambienti arredato e attrezzato per lo svolgimento di determinate attività professionali: s. legale,notarile, commerciale, o s. di avvocato, di notaio, di commercialista; s. odontoiatrico o dentistico o di dentista; s. di architetto, di ingegnere; un grande s. legale, medico, tecnico, in cui lavorano più legali, medici specialisti, tecnici, ripartendosi gli oneri relativi all’affitto e al mantenimento degli ambienti; s. artistico, s. di pittore, di scultore, dotati di particolari condizioni di illuminazione naturale (grandi finestre sulle parti alte delle pareti, lucernarî nel soffitto, ecc.). S. fotografico, ambiente dotato di attrezzature adeguate (macchine fotografiche, apparecchi di illuminazione, diffusori e riflettori di luce, pannelli di fondo, ecc.) per l’esecuzione di fotografie di persone (ritratti, fotografie di moda) o di oggetti (per es., fotografie commerciali), nonché per lo sviluppo e la stampa dei negativi.
d. Complesso di locali dotato di speciali attrezzature per la registrazione di esecuzioni musicali e di canzoni (s. fonografico, di registrazione), per la realizzazione di trasmissioni radiofoniche e televisive (s. radiofonico, s. televisivo; gli s. della RAI), e per la ripresa di film (sinon., in quest’ultimo caso, di teatro di posa, affermatosi per influenza dell’angloamer. studio ‹sti̯ùudiëu›: i grandi studî di Cinecittà, gli studî (o gli studios ‹sti̯ùudiëu∫›) di Hollywood. ◆ Dim. studiétto, usato soprattutto nel sign. che ha nelle arti figurative di piccolo studio dal vero, bozzetto, e, con sign. particolare, studiòlo (v.).
