L'Architettura rappresentata
Spesso crediamo che l'architettura è un percorso logico [cronologico] che ha come conclusione la costruzione dell'opera di architettura.
L'architettura [quella costruita] ha il suo posto nel mondo concreto, reale, ed è per questo posto che viene progettata.
Ma spesso, ed in questo periodo più che in altri, l'architettura resta alla sua fase di progetto, di disegno.
Ed è il disegno che manifesta l'architettura, da un impulso mentale [meta-progettuale] diventa progetto.
Ed ecco che l'architettura [quella non costruita] ma quella disegnata, indagata, si eleva a rappresentazione dell'architettura, in cui intervengono tutti gli elementi propri dell'architettura.
Possiamo quindi considerare l'architettura rappresentata allo stesso modo dell'architettura costruita.
La rappresentazione, fornita oggi anche dalla digitalizzazione del progetto, ci permettere di annullare il limite tra la realtà e la virtualità dell'architettura. Spesso inducendo confusione. L'architettura non dovrebbe confondere, quindi neanche la rappresentazione della stessa.
Dal primo schizzo, ricco di contenuti e sintetico nella comunicazione, ad elaborati rendering [adatti più alla vendita del prodotto che non alla progettazione], il percorso della rappresentazione dell'architettura è intenso.
Ogni fase è rappresentazione dell'architettura, di un suo singolare modo di essere architettura, di essere costruzione sia essa costruita o solamente progettata. O solamente immaginata.
Materia, spazio, emozioni, proporzioni sono "misurabili" in qualsiasi caso.
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| Schizzo di studio ad acquerello del Padiglione di Barcellone di Mies van der Rohe |
Bibliografia di riferimento
_Florio Riccardo, Sul disegno. Riflessioni sul disegno di architettura-About drawing. Reflections about architectural drawing, Officina, 2012
_Servino Beniamino, Architectura Simplex, Lettera Ventidue, 2012
_Zumthor Peter, Pensare architettura, Mondadori Electa, 2015 (settima edizione)